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Depressione post partum
Depressione post partum

La depressione post partum (DPP)  è un disturbo che colpisce, con diversi livelli di gravità, dal 7 al 12% delle neomamme ed esordisce generalmente tra la 6ª e la 12ª  settimana dopo la nascita del figlio.

La donna si sente triste senza motivo, irritabile, facile al pianto, non all’altezza nei confronti degli impegni che la attendono. Inoltre, un sentimento ricorrente tra le neomamme, che si trovano a dover affrontare questo problema, è la vergogna mista a senso di colpa. Nel sentire comune si dà infatti per scontato che una neomamma debba essere felice in ogni istante. Si tratta di un falso mito. La paura di essere considerate delle madri inadeguate, alimentata da aspettative poco realistiche, può portare le donne a sentirsi colpevoli e ad essere poco inclini a cercare aiuto, dimenticando che occorre tempo per adattarsi alla maternità.

La DPP rappresenta un problema di salute pubblica di notevole importanza, se si considerano la sofferenza soggettiva della donna e dei suoi familiari, nonchéé le limitazioni e i costi diretti e indiretti dovuti alla compromissione del suo funzionamento personale, sociale e lavorativo.

Il disturbo interferisce anche con le abilitàà della donna nell’instaurare un interscambio di comportamenti e di emozioni con il suo bambino. Il 67% delle madri depresse riferiscono, infatti, difficoltàà di interazione e attaccamento. L’interscambio è stato riconosciuto come essenziale per un’efficace relazione madre-bambino, capace di prevenire le conseguenze a lungo termine sullo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo del bambino.

La DPP deve essere distinta dalla cosiddetta psicosi post partum, detta anche psicosi puerperale, un disturbo molto raro e più grave nelle sue manifestazioni. Le donne che ne soffrono presentano stati di grande confusione e agitazione, gravi alterazioni dell’umore e del comportamento, spesso allucinazioni e deliri. Questi stati sono molto rari.

La DPP va distinta anche da una reazione piuttosto comune, denominata “baby blues” (“blues” significa malinconia), caratterizzata da una indefinibile sensazione di malinconia, tristezza, irritabilità e inquietudine, che raggiunge il picco 3-4 giorni dopo il parto e tende a svanire nel giro di pochi giorni, generalmente entro i primi 10-15 giorni dal parto. La sua insorgenza è dovuta principalmente al drastico cambiamento ormonale nelle ore successive al parto (crollo degli estrogeni e del progesterone) e alla spossatezza fisica e mentale dovuta al travaglio e al parto e può verificarsi in oltre il 70% delle madri.

La depressione post partum presenta invece sintomi più intensi e duraturi e richiede l’intervento dello specialista.

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